Ripartono tra le tante iniziative del momento, i Campi Estivi dell’Associazione Orizzonte Onlus.
Dopo il lungo lockdown che ha segnato gli ultimi mesi e le vite di tutti noi, dopo aver organizzato per lunghe settimane passeggiate ed attività alternative che garantissero ai nostri ragazzi di uscire, incontrarsi nonostante il distanziamento sociale… con il bel tempo e i nuovi decreti, tornano i Campus Estivi!!!
Negli stabilimenti del litorale francavillese, in piccoli gruppi sempre supportati dai volontari e dai ragazzi del Servizio Civile, gli utenti dell’Associazione Orizzonte Onlus che ne hanno fatto richiesta, potranno godersi finalmente delle ore di libertà, di aria, di sole, di spensieratezza.
Ma perché ci si è battuti tanto affinché i campus ripartissero?
Tutti noi non vediamo l’ora di trascorrere le nostre vacanze al mare e fantastichiamo su tutti i bagni che faremo, sulle lunghe passeggiate sul bagnasciuga e sul tempo trascorso tra il divertimento ed il relax sotto l’ombrellone.
Ma sono solo questi i pro del passare qualche ora in spiaggia?
Si pensa spesso ai benefici del mare sul nostro umore, sulla respirazione, sulla circolazione sanguigna, sulla ritenzione idrica…sulla stimolazione della vitamina D e del suo effetto sulle nostre difese immunitarie (mai tanto importanti come quest’anno) ma, in questo caso, a tutte queste ottime ragioni se ne sommano delle altre.
La riapertura delle attività è innanzitutto una ri-apertura alla vita, alla normalità, un modo per ri-partire, ri-mettere in circolo energie e buon umore.
Sono stati mesi intensi per tutti, ma per quelle famiglie che hanno un disabile in casa, questo tempo è stato segnato, nonostante se ne sia parlato poco o niente, da problemi pratici ed emotivi importanti da gestire.
Il poter tornare al mare non è più “solo” un’occasione per far sì che i ragazzi disabili prendano un po’ di sole, ma diventa un modo per alleggerire un contesto familiare, lasciare uno spazio ai genitori per respirare, per dialogare, per fare le faccende domestiche con un tempo meno scandito o un momento per stare in silenzio e ricaricare le pile.
D’altro canto dopo settimane di isolamento forzato, il potersi recare in uno stabilimento significa per i ragazzi disabili un ricominciare a stare nella società, a relazionarsi con un contesto più ampio della sola famiglia, a doversi nuovamente confrontare con delle attività che ne stimolino una messa gioco verso l’autonomia e l’indipendenza.
Grazie ad un’organizzazione attenta all’esigenza di ogni singolo individuo, oltre che delle regole messe in atto dal Comune di Francavilla per la tutela ed il benessere della collettività, tornare al mare per gli utenti dell’Associazione Orizzonte Onlus sarà il primo passetto per riprendere le fila di un discorso lasciato, come sospeso, il 9 marzo… e che mira, con perseveranza, lungimiranza e determinazione a creare una società migliore.